di Ugo Perugini
Francesca Alfano Miglietti (detta FAM), teorico e critico d’arte, attenta al fenomeno della contaminazione dei linguaggi, ha scritto un saggio interessante e pieno di spunti che si intitola “A perdita d’occhio”. Visibilità e invisibilità nell’arte contemporanea, pubblicato da Skira.
L’idea è quella di fare chiarezza intorno all’arte contemporanea, da un lato oggetto di speculazioni puramente economiche, dall’altro snobbata e incompresa. Spesso, infatti, la gente comune assume posizioni pregiudiziali di rifiuto nei suoi confronti. Non la capisce o si rifiuta di capirla.
Ma per capire un’opera d’arte, sia classica che contemporanea, non è sufficiente guardarla. Bisogna sforzarsi di vedere l’invisibile, quello che a prima vista non appare, “un presagio, una memoria, un amore, un tempo, un disagio” dice FAM nella controcopertina del libro.